The
Graphene
revolution
L’applicazione del grafene sui prodotti tessili (filati, tessuti, imbottiture e piume) migliora le proprietà intrinseche del materiale a cui viene applicato, senza però modificarne la struttura naturale. A seconda della modalità e della quantità di applicazione del grafene, quest’ultimo conferisce le seguenti caratteristiche:

Termoregolazione
Una delle principali caratteristiche del grafene è quella di avere un’ottima capacità di distribuire il calore uniformemente. Quando viene applicato a un tessuto, questo assorbe e rilascia il calore in modo speculare alla necessità corporea, aumentando la sensazione di comfort quando indossato

Antistatico
Il grafene è un conduttore naturale, pertanto applicazioni uniformi di questo materiale consentono a filati e membrane di trasportare la carica elettrica evitandone l’accumulo superficiale. Questa capacità è particolarmente rilavante per tutte le applicazioni tessili in cui è necessaria una caratteristica antistatica o conduttiva del tessuto o del capo quali il settore militari o da lavoro

Anti-odore
Le nanoparticelle di grafene, grazie alla loro dimensione nanometrica e ordinata, impediscono la proliferazione di virus e batteri conferendo alle relative applicazioni tessili caratteristiche antibatteriche o antivirali, svolgendo pertanto un’azione anti-odore
Uno degli elementi distintivi del progetto “Graphene Inside the Future™” è quello di offrire un’ampia gamma di prodotti capace di soddisfare le più disparate esigenze. L’aggiunta di questo super materiale unite ad un know-how altamente specializzato ha permesso di sviluppare tessuti, filati, imbottiture e membrane con caratteristiche uniche come la termoregolazione, proprietà antistatiche ed antibatteriche.
Un’ultima nota, non meno importante, abbiamo voluto che “Graphene Inside the Future™” fosse un progetto che avesse anche una particolare attenzione in tema della sostenibilità, scegliendo di utilizzare solo un grafene naturale ottenuto da biomassa.
La cellulosa è considerata la risorsa rinnovabile più diffusa e abbondante sulla terra. Grazie ad una procedura unica, il grafene da biomassa viene estratto direttamente dalle pannocchie di mais carbonizzate e si differenzia così dal comune grafene che si ottiene da risorse non rinnovabili come la grafite.

